09 APRILE 2020
UNA SINTESI DEI MOLTEPLICI PROBLEMI E DEL QUOTIDIANO GENERALE IMPEGNO DI ISTITUZIONI, ORGANIZZAZIONI E VOLONTARIATO PER AFFRONTARNE GLI ASPETTI LOCALI
Seconda, e attentamente seguita, videoconferenza del club con relatore un socio in prima linea, Daniele Galizio, Sindaco di Latisana, che ha riassunto l’attività in corso nell’attuale emergenza.
In premessa il ringraziamento a tutti coloro che si stanno adoperando, nei diversi ruoli e competenze (dai sanitari in prima linea ai cittadini che applicano le misure indicate, dalle forze dell’ordine ai volontari, e molti altri) per affrontare quotidianamente e vincere questa sfida.
Una relazione asciutta ma precisa ed in grado di trasmettere come il Corona Virus impatti nella comunità locale. Si sono dovute affrontare e via via risolvere problematiche nuove e quindi senza riferimenti pregressi. Ad iniziare con la necessità di organizzare il flusso di informazioni da un lato e quella di renderlo compatibile con le norme sulla privacy dall’atro.
Immediata la ricerca degli strumenti e metodi per salvaguardia il funzionamento degli uffici necessario per garantire i servizi, metodi adottati i in collaborazione con altri comuni applicando le buone pratiche. Tecnologie e metodi applicati anche in Consiglio, svoltosi, primo comune in regione, in videoconferenza.
Organizzare la distribuzione di mascherine di tipo chirurgico, difficili da trovare. Il comune ha acquistato i materiali e con l’aiuto di aziende locali (Mico Mode, Rosa Dei Venti, Superplex, Maincart e Meg Edilizia) e di volontari per cucirle si è riusciti ad avviare una produzione in loco in modo che, con quelle messe a disposizione dalla Protezione civile si è potuto iniziare a fornire prima gli ultra 75enni.
In questi giorni si sta completando la distribuzione a tutti i nuclei familiari e si constata con soddisfazione che viene utilizzata in modo corretto dal 99% dei cittadini.
Il Governo ha finanziato direttamente i Comuni con Buoni Spesa per i cittadini in difficoltà. La gestione è stata organizzata a livello di Ambito Riviera della Bassa Friulana con riunioni delle assemblee dei sindaci che hanno permesso di mettere a punto criteri e modalità omogenei di distribuzione. Questo per evitare disparità di trattamento.
È stato rafforzato il personale dei servizi sociali, che già era sotto pressione, ma la partenza ha comunque mandato in tilt il centralino comunale. Sono arrivate 300 domande. Si è ora in attesa di capire quante ne arriveranno ancora per poter valutare la dimensione economica delle risorse da impegnare.
Per l’ambito sono disponibili 280.000 € dei quali 77.000 per il comune di Latisana. Il Comune ha anche aperto un conto, seguendo anche sollecitazioni partite da cittadini, per le donazioni.
La priorità attuale rimane l’aspetto sanitario e il sostegno a chi è in difficoltà in attesa di capire gli sviluppi e le modalità per la ricerca di ritorno ad una nuova normalità che consenta di affrontare le conseguenze.
Dopo il ringraziamento del Presidente, Antonio Simeoni, per una informazione che permette di capire ed esser vicini al Comune numerose le domande. Quella iniziale di conoscere meglio le modalità di rilevamento dei nuovi casi e la loro collocazione all’interno di quelli già rilevati ha permesso di conoscere meglio le metodologie e gli spostamenti temporali determinati dai tempi necessari e per avere l’esito dei tamponi e dei vari livelli di identificazione dei contagiati. Quesiti sull’esistenza di indicazioni sulle modalità previste per le riaperture e di strumenti previsti per sostenere la riapertura delle piccole attività locali. Il comune, in attesa delle disposizioni nazionali, è intanto intervenuto con il rinvio delle imposte comunali (TARI TOSAP e Pubblicità) al 31 agosto e sta esaminando il proprio bilancio per trovare risorse da destinare a quella che da emergenza sanitaria si sta avviando ad essere emergenza sociale.
Relativamente all’’ospedale, quello di Latisana rimane aperto per i pazienti non contagiati per i quali sono stati identificati quelli di Palmanova Udine e Trieste. Questo in quanto occorrono oltre alle cure anche specifici percorsi e spazi dedicati.
Nonostante l’esistenza di servizi sociale, già da anni modello, l’impegno loro richiesto è permanente con continue nuove problematiche e richieste di tutti i tipi. La collaborazione con la Regione ha recentemente affrontato anche gli aspetti psicologici determinati dall’isolamento: persone sole, bambini, violenza sulle donne.
A conclusione di una riunione virtuale intensa per contenuti e attenzione il ringraziamento conclusivo di tutti i partecipanti per il tempo dedicato e per la relazione che ha permesso di capire meglio sia la complessità delle attività in corso che il complesso lavoro delle pubbliche amministrazioni e dei tanti che stanno operando in questa emergenza.