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IL “ROTARY4EUROPE”

 PRIMI INDIRIZZI DEL PRESIDENTE ELETTO KNAACK A SUPPORTO DELLE GIOVANI GENERAZIONI EUROPEE

Abbiamo maturato la convinzione che il Rotary e l’Unione Europea abbiano molto in comune. Occorre, dunque supportare reciprocamente i rispettivi ideali.

Il Rotary, grazie alla presenza di leader nelle sue fila, è un organismo vitale che sa di essere protagonista nella vita dei nostri Paesi e dell’Unione Europea.

Purtroppo ci rendiamo conto che l’Europa sta attraversando un periodo difficile, che potrebbe veder vanificato il sogno europeo. Siamo convinti che sia compito di noi rotariani, con la nostra storia condivisa, la nostra identità, i valori del servire e il nostro spirito generoso, creativo, energetico e solidale, parlare con una sola voce per proteggere la nostra casa comune europea.

Rafforzare la nostra identità attraverso la formazione di giovani leader rotariani, ci consentirà azioni di servizio a vantaggio di altre realtà mondiali.

LETTERA DEI PDG ITALIANI

Caro Presidente Eletto Holger Knaack,

l’anno scorso, in  occasione della 114° giornata del Rotary, a Roma ha avuto luogo un evento di straordinaria importanza a cui hanno partecipato molti Governatori di diversi Paesi dell’Unione Europea, fortemente legati tra di loro dal sentimento comune e ideale del servire al di sopra di ogni interesse personale nei confronti dell’Europa.

Il 23 febbraio 2019 nasce Rotary4Europe, un’iniziativa animata dalla volontà di supportare spirito e valori europei in perfetta armonia con il principale obiettivo del Rotary, promuovere la pace, e con l’internazionalità del Rotary stesso.

In quell’occasione fu firmato il Manifesto per l’Europa da diversi rotariani: • D1580 Barbara Van Goethem (DG 2018/2019); • D1600 Sjerp Van Der Vaart (DG 2018/2019); • D1630 René Friederici (DG 2018/2019); • D1660 Catherine Mulnet (DG 2018/2019); • D1680 François Bouteloup (DG 2018/2019); • D1770 Philippe Cacaux (DG 2018/2019);  • D1870 Ralf Esser (DG 2018/2019); • D1900 Werner Efing (DG 2018/2019); • D1910 Ismail Sadek (DG 2018/2019); • D2202 Eduardo Cuello Oliván (DG 2018/2019); • D2470Theodora Bitsa Kemou (DG 2018/2019); • D1630 Thierry Reip; • D1870 Joachim Goetz; • D2031 Antonietta Fenoglio Clerici (DG 2018/2019); • D2032 Gian Michele Gancia (DG 2018/2019); • D2041 Franz Müller (DG 2018/2019); • D2050 Renato Rizzini (DG 2018/2019); • D2060 Riccardo De Paola (DG 2018/2019); • D2071 Giampaolo Ladu (DG 2018/2019); • D2072 Paolo Bolzani (DG 2018/2019); • D2080 Patrizia Cardone (DG 2018/2019); • D2090 Gabrio Filonzi (DG 2018/2019); • D2100 Salvatore Iovieno (DG 2018/2019); • D2110 Giombattista Sallemi (DG 2018/2019); • D2110 Francesco Arezzo; • D1580 Jan Lucas Ket; • D2231 Piotr Wygnanczuk

Successivamente, a giugno, a Bruxelles si è tenuto un seminario per rotaractiani e neolaureati promosso e sostenuto dai distretti italiani, per permettere loro di conoscere in maniera completa la “macchina organizzativa” dell’UE. L’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni è stato raggiunto: ora possono vedere e apprezzare il valore e i principi dell’UE e delle sue strutture. In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando che ha interrotto questa esperienza, abbiamo ritenuto importante confrontarci come rotariani che hanno firmato il Manifesto per

l’Europa, attraverso uno scambio di riflessioni sulla crisi dei valori che caratterizza il momento che stiamo vivendo; una situazione che ha visto danneggiarsi il rapporto di mutua solidarietà e mutuo sostegno che ha caratterizzato la nascita stessa dell’Unione Europea.

A questo proposito, le riflessioni e i giudizi raccolti esprimono, come obiettivo successivo, un’opera di rigenerazione delle relazioni tra le nazioni europee e di riconsiderazione del ruolo dell’Europa in chiave di solidarietà. Questa drammatica epidemia ha rivelato un’Europa frammentata, vittima dell’egoismo nazionale, e ha dimostrato che in situazioni gravi e drammatiche nessun Paese può salvarsi da solo.

È tempo di ripensare l’Europa e il Rotary non può e non deve rimanere al di fuori del processo di rigenerazione necessario. Il Rotary europeo deve esprimere, in questo momento particolare e drammatico, un’unica voce che comunichi valori forti e chiari, valori di solidarietà e condivisione al di là di ideologie, egoismi nazionali, convinzioni religiose.

I rotariani, forti del motto “Servire al di sopra di ogni interesse personale”, devono impegnarsi a garantire che ciascuna nazione adotti il principio dell’interesse comune. Dobbiamo diffondere nell’opinione pubblica di tutti i Paesi i nostri valori e la nostra propensione a condividere.

Ciò che è stato realizzato a Roma deve essere attuato, deve essere l’inizio di un percorso comune e virtuoso che vede tutti i rotariani europei uniti e inclini a un unico obiettivo: un’Unione Europea vera e solidale.

Al momento, caro Presidente, l’Europa che abbiamo sognato e contribuito a costruire è ancora molto lontana: gli obiettivi finora descritti non possono prescindere dal suo impegno personale come Presidente europeo e internazionale, e non possono assolutamente prescindere dall’impegno degli stessi rotariani europei.

Firmato:

• D2031 Antonietta Fenoglio Clerici (DG 2018/2019)

• D2032 Gian Michele Gancia (DG 2018/2019)

• D2041 Franz Müller (DG 2018/2019)

• D2050 Renato Rizzini (DG 2018/2019)

• D2060 Riccardo De Paola (DG 2018/2019)

• D2071 Giampaolo Ladu (DG 2018/2019)

• D2072 Paolo Bolzani (DG 2018/2019)

• D2080 Patrizia Cardone (DG 2018/2019)

• D2090 Gabrio Filonzi (DG 2018/2019)

• D2100 Salvatore Iovieno (DG 2018/2019)

• D2110 Giombattista Sallemi (DG 2018/2019)

La risposta di Holger Knaack

Cari amici in Italia,

Grazie mille per la relazione sulla vostra iniziativa europea. Ho seguito il lancio a Roma l’anno scorso: il PDG Joachim Goetz del Distretto 1870 era presente e rappresentava il Consiglio dei Governatori tedesco. L’iniziativa ha il mio pieno appoggio, in particolare per quanto riguarda l’attenzione su Rotaract e i giovani rotariani.

Ma voglio anche sottolineare che il Rotary International è un’organizzazione mondiale che non conosce confini di Stato o alleanze di Stati. Nella mia posizione di Presidente per il prossimo Anno Rotariano, sosterrò progetti paneuropei se non escludiamo i vicini per principio.

Sto programmando un incontro con la Commissione europea a novembre per discutere dell’ulteriore sostegno all’iniziativa di eradicazione della polio e di cooperazione oltre la polio, in particolare i progetti per l’Africa. Spero anche, ovviamente, di poter incontrare il Presidente della Commissione.

Grazie ancora. Non vedo l’ora di conoscere i dettagli dei progetti.

Holger Knaack

Presidente del Rotary International 2020/2021

Fonte: Focus Rivista Rotary Maggio 2020 a cura di Patrizia Cardone