Dal 1905, il mondo è cambiato profondamente. Allora, la popolazione mondiale contava circa 1,7 miliardi di persone.
Oggi, siamo 7,7 miliardi. Se 115 anni fa negli Stati Uniti c’erano 5 telefoni ogni 100 abitanti, nel 2020 si stima che il 96% della popolazione disporrà di un telefono cellulare, mentre tra Cina e India i cellulari in uso sono oltre un miliardo.
Nei 115 anni trascorsi dalla fondazione del Rotary, tutto pare sia cambiato, ma non i nostri valori. Eravamo impegnati e continuiamo a impegnarci per i valori di amicizia, integrità, diversità, service e leadership. Il nostro motto “Servire al di sopra di ogni interesse personale” risale al 1911, ma lo spirito etico che ne è alla base era già condiviso dai fondatori del Rotary.
La velocità con la quale cambia il mondo intorno a noi è sempre più rapida e questo rende ancor più necessario impegnarci per il service. Una cosa è leggere dei progetti di service, un’altra è essere presenti quando entrano concretamente in azione e vedere la gratitudine sui volti delle persone che ne traggono beneficio. I progetti del Rotary cambiano la vita della gente e connettono il mondo. Durante lo scorso anno ho assistito ad alcuni straordinari progetti Rotary in prima persona. Insieme a Gay ho visitato la prefettura giapponese di Fukushima. Pochi luoghi al mondo come Fukushima hanno dovuto affrontare una devastazione come quella provocata dallo tsunami che nel marzo 2011, in seguito a un terremoto, ha gravemente danneggiato una centrale nucleare. Oggi, tuttavia, quella di Fukushima è una storia non di distruzione, ma di speranza e di rinnovamento. Le sovvenzioni del Rotary hanno contribuito a migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria medica e mentale per le vittime del disastro, riducendo l’isolamento delle comunità grazie alla condivisione delle esperienze con persone di altre parti del mondo che hanno dovuto risollevarsi dalle conseguenze delle calamità. I nostri finanziamenti hanno aiutato a sviluppare l’auto-motivazione, incoraggiando il recupero sostenibile a lungo termine delle comunità della regione.
A Shanghai ho potuto conoscere meglio il programma Careers in Care, che aiuta i lavoratori migranti a rispondere alla richiesta di professionisti qualificati nelle strutture di assistenza per gli anziani. Al termine del corso, gli studenti ricevono una certificazione che, da un lato, migliora le loro prospettive di lavoro e che, dall’altro lato, offre al settore dell’assistenza un maggior numero di operatori qualificati. Progetti del Rotary come questo hanno successo perché rispondono ai bisogni locali e hanno le caratteristiche necessarie per ottenere finanziamenti pubblici locali che aiutano a sostenerne l’impatto.
In Guatemala, io e Gay abbiamo visitato Sumpango. Qui, le sovvenzioni globali hanno permesso di realizzare mucche meccaniche per la produzione di latte di soia, un migliore sistema di distribuzione dell’acqua, filtri dell’acqua e latrine pulite per il compostaggio, orti destinati alle famiglie, un sostegno per la generazione del reddito e la formazione grazie ai programmi WASH e di alfabetizzazione. I prodotti alimentari venduti non forniscono solo nutrimento per donne e bambini, ma costituiscono anche una fonte di reddito per le donne del posto.
In ogni area d’intervento e in ogni parte del mondo, i progetti del Rotary migliorano la vita delle persone e aiutano le comunità ad adattarsi in un periodo di rapidi cambiamenti. In questi giorni in cui celebriamo un altro grande anno del Rotary, rinnoviamo il nostro impegno per il rafforzamento dei rapporti che permettono al nostro service di fare la differenza. Riusciremo a migliorare la vita delle persone, dimostrando come il Rotary connette il mondo.
Nelle immagini: Il Presidente RI in carica Mark Maloney e il Presidente Eletto Holger Knaack e i delegato che alzano i documenti con i risultati raggiunti per eradicare la Poliomielite.
Fonte: Rotary Italia Febbraio 2020