Il Premio della XII Edizione è stato vinto da Emiliano Subacchi, 41 anni giovane e appassionato enotecnico oltre che proprietario della Azienda Agricola Paradiis, che ha negli anni modernizzato e trasformato l’azienda nella realtà attuale, tenendo fede all’impegno di coltivare uve di qualità, utilizzando le più aggiornate conoscenze in materia di vinificazione e curando tutto il processo di produzione in prima persona.
Diego Mancardi, Presidente del Club, ha aperto l’incontro con i saluti mentre la socia e vice-presidente della competente Commissione Economia e Libere Professioni, Marta Acco, ha ricordato la storia del Premio, presentato il lavoro svolto dalla Commissione e le conclusioni con la designazione del Candidato vincitore Emiliano Subacchi. Ha anche ricordato che è’ un Premio, nato nell’annata 2011-2012 che unisce passato, presente e futuro del nostro Club: Ricorda, con grande emozione, il nostro passato con i nostri Soci Fondatori di questo originale Premio alcuni dei quali purtroppo non ci sono più e che ricordiamo sempre con grande affetto.
Nell’intervento del socio Enrico Cottignoli il percorso che ha portato un giovane originario si Milano, seppure con mamma friulana a realizzare il suo desiderio di venire vivere nei luoghi conosciuti nelle vacanze dalla nonna materna.
Ha cercato la prima occasione possibile trovando un lavoro da operario per potersi trasferire nella zona del Friuli dove voleva vivere. Ha avuto la fortuna di incontrare Francesco Veritti che lo che lo ha accolto in azienda. L’esperienza ottenuta con capacità ed impegno hanno ottenuto tale apprezzamento che quando Francesco Veritti ha deciso di lasciare l’attività gli ha chiesto o la sua esperienza gli ha espresso il desiderio che se la intestasse.
Con sacrifici e enormi, sostenuto dai suoi familiari che lo hanno aiutato, i primi 12 ettari oggi quasi 21, tutti vitati.Riguardo verso l’ambiente e natura, niente concimi chimici, l’azienda di Paradiso, che ha anche una taverna aziendale paradiso è molto ben frequentata, ha allargato il suo spazio al di fuori della regione e si sta muovendo verso Milano.
Ha una squadra di collaboratori che tra stagionali e fissi ha raggiunto la quindicina. L’attrezzatura di cantina è assolutamente moderna con investimento in attrezzature invidiabili e riesce quindi a lavorare tutta la sua produzione internamente trasformandola in vini di alta qualità, Un’apertura verso il mercato austriaco è in corso. Il numero di visitatori aumenta anche richiamati dal bed and breakfast che offre alloggi accoglienti e ben arredati.
Emiliano Subacchi, accompagnato dalla mamma Iole Olivo, la zia Ivana Olivo e dalla compagna Giulia Iacuzzo, ha ringraziato per l’assegnazione del Premio e descritto aspetti salienti della storia della propria Azienda Agricola Paradiis e dei suoi ulteriori obiettivi.
Le origini di Paradiis :Un’azienda vitivinicola tra più interessanti del medio Friuli Venezia Giulia, risalgono all’Ottocento. La tenuta, che si estende su 25 ettari, si sviluppa a Paradiso, piccola frazione del Comune di Pocenia a metà strada tra Udine e Lignano Sabbiadoro.
In queste terre, denominate “terre forti” proprio per la natura geologica dei terreni, particolarmente tenaci, argillosi e adatti alla coltivazione di uve a bassa resa per ettaro, l’azienda produce vini dotati di spiccata personalità e inconfondibili caratteristiche.
Natura del suolo e del clima, attenzione e cura per ogni varietà di uva coltivata ed esclusione di diserbanti, permettono la produzione dei classici vini bianchi e rossi tipici di questa regione.
Un impegno imprenditoriale ma anche un contributo importante alla divulgazione e al mantenimento della cultura friulana.
Inserita in un contesto di grande bellezza e quiete, l’azienda Paradiis si divide tra la cantina vera e propria, dove vengono prodotti, stoccati, affinati e imbottigliati i vini, e una sala di vendita e degustazione dal nome suggestivo: “L’ultimo Paradiso”.