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COMMISSIONE ATTIVITÀ ECONOMICHE E PROFESSIONALI: AGEVOLARE IL DIALOGO TRA GLI STAKEHOLDER

30 SETTEMBRE 2020

JACOPO BORTOLUZZI E MOVIO IVANO (CO-PRESIDENTI), MICHELE ANDRETTA, MARINO FIRMANI, RODOLFO FRANCHIN, SIMONETTA ROTTIN ALL’OPERA PER VALORIZZARE LA NASCITA DI NUOVE IDEE

La Commissione Attività Economiche e Prof.li, istituita dal ns. Club ormai da qualche anno, è una struttura che si pone al servizio del Club su temi riguardanti le attività imprenditoriali e professionali in generale che abbiano rilevanza sullo sviluppo dell’economia e quindi sul benessere dei cittadini, dei giovani e delle famiglie del ns. territorio.

Lo scorso anno, in questo periodo, prendevamo atto del perdurare di una crisi economica che evidenziava ormai da alcuni anni un trend negativo anche delle imprese regionali (tra nuove aperture e cessazioni) con la chiusura di molte aziende del terziario.

Nel corso dell’estate 2019 già si prospettava la chiusura di ulteriori 600 imprese entro la fine dell’anno nel Friuli Venezia Giulia.

Da considerare inoltre che fino al 2019 non solo cresceva “il tasso di povertà assoluta”; ma tale indice riguardava in modo sempre più marcato i giovani.

Quest’ultimo dato era un segnale preoccupante considerato che solo un adeguato sviluppo economico del territorio può dare tranquillità alle famiglie che vi risiedono e mitigare –  tra le altre – il fenomeno della disoccupazione giovanile.

Purtroppo non sapevamo ancora cosa ci attendeva.

Solo a distanza di qualche mese abbiamo dovuto confrontarci con una crisi senza precedenti conseguente al Covid 19.

Allo scenario di elevata incertezza che riguarda tutto il Paese si aggiunge la preoccupazione per i nostri Comuni che, vivendo soprattutto od esclusivamente di turismo, hanno dovuto in questi mesi sopportare una gravosa contrazione economica. Difficoltà e incognite che nei prossimi mesi potrebbero avere ulteriori, serie ricadute e che non lasciano indenni anche i settori delle libere professioni.

Si è detto che dopo questa crisi – forse esagerando – nulla potrà più essere come prima.

Il ns. compito credo potrebbe essere proprio quello di valorizzare nuovi approcci, nuove idee e prospettive di sviluppo per accrescere la competitività delle aziende e favorire quanto prima una ripartenza solida.

Senza urtare la suscettibilità degli attori istituzionali e confondere i ruoli e relative responsabilità sarà certamente di interesse del Club valutare e sostenere politiche innovative di sviluppo territoriale (con iniziative di turismo esperenziale, sostenibile ecc.) guardando in una prospettiva di area vasta il comparto turistico-commerciale dell’Alto Adriatico, superando i particolarismi e puntando invece a sinergie e più efficaci collaborazioni che assicurino una adeguata competitività nei mercati internazionali.

Tra gli indirizzi della Commissione vi è quindi quello di valorizzare l’azione di amministratori locali e naturalmente imprenditori del territorio che sostengano progetti ed iniziative di sviluppo delle risorse paesaggistiche, ambientali, artistiche, culturali, gastronomiche in grado di dispiegare effetti positivi nel territorio in cui opera il ns. Club.

La ns. azione – anche in una ottica di medio termine – dovrà quindi spendersi nell’agevolare il confronto ed il dialogo tra istituzioni e mondo imprenditoriale affinché dalla condivisione nascano nuovi spunti di riflessione per uno sviluppo economico strettamente connesso al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini.

Ciò cercando di coinvolgere, anche in appositi caminetti, i diversi soggetti che nell’ambito delle istituzioni private, delle organizzazioni di imprese, di consorzi ed associazioni, del mondo delle professioni e della pubblica amministrazione possano in qualche modo aiutarci ad approfondire temi e proposte di comune interesse ed eventualmente ad individuare dei services.

La Commissione seguirà poi in particolare l’individuazione dei candidati per il conferimento del premio che il ns. Club annualmente dedica ai “Giovani Imprenditori e Professionisti“ del nostro territorio (di età inferiore ai 40 anni e con attività nel comprensorio di nostra compertenza, che si siano distinti nel campo dell’innovazione(nei processi produttivi, nelle tecniche di marketing, nell’offerta di prodotti o servizi vs. mercati di nicchia, nell’organizzazione del lavoro ecc.).

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