22 MAGGIO 2020
SINTESI DELLE PRIME INFORMAZIONI SULL‘IMPEGNO ROTARIANO DI FRONTE ALLA PANDEMIA
La nuova grande sfida ha visto il Rotary italiano rispondere, di fronte all’esplosione della pandemia, rapidamente alle richieste di aiuto arrivate da strutture ospedaliere, Protezione Civile, RSA, anche affrontando altre realtà coinvolte di conseguenza, come mense sociali o Istituti scolastici di ogni ordine e grado.
Le professionalità messe in campo da migliaia di associati, unite alla fattiva costruzione di service per la fornitura di materiali sanitari adeguati, ha permesso sino ad ora di raggiungere, nel solo mese di marzo, un valore complessivo delle attività che supera già i 6 milioni di euro su scala nazionale.
La macchina operativa rotariana, basata su 13 Distretti regionali, con 900 Club distribuiti dal nord al sud della nostra penisola, non ha voluto attendere strategie o disegni programmatici, ma ha attivato ogni singolo Socio in una gara di solidarietà dalla quale nessuno si è sottratto.
Dai dispositivi personali di protezione ai respiratori per le terapie intensive, dalle barelle attrezzate ai ventilatori d’emergenza, ai sanificatori professionali per ambienti chiusi o per ambulanze – ed ancora mille altre forniture per le strutture ospedaliere – le attività del sistema Rotary sono state spalmate sul territorio cercando di dare risposte immediate e calibrate alle effettive richieste locali.
Molta attenzione è stata prestata anche al mondo scolastico con la consegna di computer a diversi Istituti e a dispositivi a supporto della didattica da remoto.
Scorrendo tra le centinaia di attività realizzate, non mancano gli aiuti alle case di riposo per anziani e alle Forze dell’Ordine impegnate in questa battaglia giornaliera.
L’elenco potrebbe continuare perché il fronte d’intervento non conosce limiti.
Molti Rotary Club si sono occupa
ti nell’offrire supporto a famiglie bisognose, con la consegna di pasti a domicilio.
Ne esce uno spaccato di una ve
ra emergenza nazionale alla quale il “sistema Rotary Italia” non ha voluto sottrarsi perché connaturato al profilo ed al DNA di un sistema sempre pronto alle risposte umanitarie con un positiv
o impegno personale e di gruppo.
I Distretti italiani, con i loro Governatori, non si fermano a questi risultati, hanno infatti attivato la Fondazione del Rotary International per un programma molto ambizioso ed importante da realizzare entro il prossimo mese di maggio: la fornitura a 26 ospedali pubblici italiani (due per Distretto) di un kit per accogliere, visitare e diagnosticare in totale sicurezza, avvalendosi della telemedicina, i pazienti con sintomi di COVID-19, anche inespressi, sino al trasferimento al reparto.
Uno di questi Kit verrà donato al Presidio Ospedaliero Santa Maria della Misericordia di Udine.
Questo progetto, del valore di 1.2 milioni di dollari USA, pur in fase di definizione, sarà totalmente finanziato dai Distretti italiani, con il contributo di due Distretti americani, ed il supporto economico, non minoritario, della Fondaz
ione Rotary.
Una Fondazione, quella del Rotary, conosciuta per la grande campagna mondiale Polio Plus. Una campagna che da oltre 20 anni, in collaborazione con la Fondazione Bill e Melinda Gates, ha raggiunto e vaccinato un terzo della popolazione infantile mondiale e che è pronta ad assumere questa nuova sfida mondiale che non conosce razze, religioni, latitudini o lingue, ponendo l’Umanità al centro dei propri obiettivi.