Vai al contenuto

DOPO L’ACQUA ALTA A VENEZIA DEL 12 NOVEMBRE 2019

Marzo 2020

“RIALZIAMO” LA BIBLIOTECA QUERINI STAMPALIA DI VENEZIA

Il service distrettuale dopo l’acqua alta.

Biblioteca di pubblica lettura, museo d’arte e di civiltà, esempio di sontuosa dimora patrizia, luogo di ricerca e d’innovazione artistica, spazio d’incontro e di riflessione, nel cuore di Venezia, tra San Marco e Rialto: tutto questo è la Fondazione Querini Stampalia. Studenti e studiosi, avventori occasionali e frequentatori abituali qui trovano un luogo accogliente, accessibile, gratuito, connesso, aperto anche a notte e per le festività. Tutto ciò ebbe avvio 150 anni fa, quando il conte Giovanni

Querini Stampalia, attento amministratore delle sue ricchezze, consistenti anche in notevoli proprietà terriere nell’immediata terraferma veneziana, non avendo eredi, decise un anno prima della sua morte, avvenuta nel 1869, di donare la sua dimora, con la ricchissima biblioteca e le collezioni d’arte alla città perché ne facesse un luogo di studio a vantaggio di tutti. I suoi beni, gestiti da un Fondazione da lui stesso creata, avrebbero provveduto al mantenimento della biblioteca, del palazzo e delle opere d’arte, che oggi costituiscono l’omonimo museo.

Il palazzo in cui ha sede la Fondazione, affacciato sul rio di Santa Maria Formosa, è divenuto nel tempo mirabile esempio d’incontro fra tradizione e innovazione.

Realizzato all’inizio del Cinquecento, nel corso del tempo ha visto progressivi arricchimenti e ampliamenti. Nel restauro funzionale dell’edificio, avviato dopo la seconda guerra mondiale, vi sono stati realizzati alcuni degli episodi più significativi dell’architettura contemporanea. Sotto la direzione di Carlo Scarpa, il piano terra d’ingresso, che presentava un basso livello del pavimento, a costante rischio di sommersione da eventuali acque alte – divenne una sfida per creare un rapporto armonico tra architettura e acqua, che avrebbe dovuto essere libera di entrare per illuminare con i suoi caleidoscopici riflessi le pareti del palazzo. Sul lato opposto all’ingresso veniva realizzato un giardino chiuso, scrigno di eleganza per la fusione tra natura e architettura. A questi interventi di Scarpa si è aggiunto nei decenni successivi il lavoro di Mario Botta, con la realizzazione, sempre al piano terra del palazzo, dell’omonima area di accoglienza e dell’auditorium. Il 12 novembre 2019 la ricca e animata vita della “Querini Stampalia”, come dell’intera città di Venezia e delle sue isole, è stata travolta dall’alta marea salita sino a 187 centimetri, accompagnata dal vento impetuoso e dall’angoscia della notte. La “Querini Stampalia” era attrezzata a difendersi fino a una quota di 160 centimetri, perciò tutta l’area del piano terra, con i suoi spazi per l’accoglienza, l’Auditorium Botta, lo spazio bambini, la caffetteria, il giardino di Carlo Scarpa, un deposito, le pompe, gli impianti idraulici, gli ascensori, la stanza di controllo, sono stati sommersi e resi inutilizzabili. Nella Venezia ferita ma non piegata ha commosso la generosità di giovani, autorganizzanti – tra di loro anche i rotaractiani – che hanno guidato e coordinato altri giovani e i molti volontari accorsi nelle diverse parti della laguna. In molti hanno operato subito alla “Querini Stampalia”, per tamponare, ripulire, svuotare.

Adesso restano gli ingentissimi danni materiali e la necessità di rendere nuovamente e pienamente fruibile e accessibile a tutti la biblioteca, con i servizi connessi, ubicati al piano terra e resi inservibili. Il mondo ha provato angoscia e dolore per Venezia; a questo sentimento corale si sono uniti i rotariani, con messaggi di solidarietà e proposte di sostegno. Il Distretto 2060, guidato dal Governatore Massimo Ballotta, ha pensato di rendere concreto questo sentimento, convogliando gli sforzi e la generosità dei soci per aiutare la Fondazione Querini Stampalia a “rialzarsi”, quale simbolo della vita ordinaria che riprende e guarda al domani. Lo studio, la ricerca, l’incontro, la bellezza e l’arte ne costituiscono il primo motore e proprio la “Fondazione Querini Stampalia” è il luogo dove ogni giorno centinaia di giovani dovranno ritrovare la piena possibilità di formarsi ed informarsi e con loro le centinaia di utenti, abituali e occasionali.

Tiziana Agostini – Assistente del Governatore

Nelle immagini: L’acqua alta invade la biblioteca. I danni dell’acqua alta 

Fonte: Rotary Magazine Gen-Feb 2020