28.11.2023
Serata dedicata alla scoperta delle eccellenze “invisibili” della nostra Regione. Ospite è stato il dott. Fabio Deotto, chiamato ad illustrare, ai numerosi soci ed ospiti convenuti, la sua esperienza lavorativa nel mondo della finanza.
Il dott. Deotto ha iniziato ricordando il suo esordio nel 1985 alla Borsa Valori di Milano come impiegato portaordini .A questo proposito ha sottolineato che 30 anni fa sui mercati finanziari anche se ti eri laureato nella migliore università d’Italia (Bocconi) con il prof. più quotato (Mario Monti) iniziavi comunque facendo il fattorino e da lì cominciavi l’ascesa aziendale ambendo a diventare un procuratore di borsa ammesso alle corbeilles.
Deotto fa questa carriera in 5 anni nei quali percorre velocemente i vari gradini diventando nel 1990 procuratore generale dello studio dell’agente di cambio Alberto Pirovano
Purtroppo in quell’anno la politica decide di eliminare gli agenti di cambio sostituendoli con delle società di capitale (SIM),dando l’opportunità a Deotto di fondare Euromobiliare Sim ( oggi Equita ,società con 180 dipendenti, quotata allo Star con una capitalizzazione di 170 ml ):dal 1991 al 2019 è stato il responsabile della sim sui mercati internazionali sia azionari che obbligazionari. Oggi è vicepresidente della medesima società.
Deotto ha commentato tre principi semplici ma fondamentali che dovrebbero governare l’approccio di tutti ai mercati finanziari.
1) Non esiste guadagno senza rischio: questo concetto di per sé banale e sicuramente conosciuto purtroppo viene raramente applicato tant’è che spesso l’investitore privato è attratto da operazioni che promettono rendimenti mirabolanti in assenza di rischio, cadendo cosi vittime di ricorrenti truffe o più semplicemente inganni da parte di operatori spregiudicati. Deotto ha dato un semplice metodo per capire se il rischio di un investimento vada approfondito Ovvero di segnarsi il rendimento del bot a 6 mesi e qualora l’investimento (qualunque esso sia ) renda più di questo, non bisogna esitare a chiederne la ragione perché sicuramente si corre qualche rischio in più sia esso semplicemente una durata più lunga piuttosto che una maggiore probabilità di non restituzione da parte del debitore.
2) In finanza nessun pasto è gratis: ovvero parafrasando un arcinoto detto friulano neppure in finanza “i cani muovono la coda per nulla “Anche questo concetto appare banale e arcinoto tuttavia quotidianamente l’investitore è attratto dai prodotti con commissioni zero. Semplicemente non esistono ovvero se il risparmiatore non paga le commissioni qualcun altro le sta pagando e gliele sta facendo ripagare nel prezzo che sta sottoscrivendo. Ha poi ricordato che tutta la finanza è gravata da un conflitto d’interesse da parte del “venditore“ di turno ovvero un prodotto finanziario tanto più è rischioso per l’investitore tato più è remunerativo per il collocatore (in teoria per convincere un investitore a rischiare di più devo metterci più impegno e lavoro e quindi è giusto che si venga pagati di più).
3) Si può fare il trader professionista da casa? Oggi grazie all’home banking si può agire con estrema tempestività sui mercati finanziari da casa propria quindi spesso ci si chiede ma ci si può dedicare professionalmente a questa attività?
La risposta è no, sperare di avere successo è come allenarsi a tirare di box nella palestra sotto casa e pretendere di fare un incontro internazionale nella categoria di appartenenza: non c’è nessuna possibilità di sopravvivenza
I motivi sono:
a) Il trader professionista ha a disposizione un sofisticato sistema informativo che gli consente di sapere in tempo reale tutto quello che succede nel mondo (può averlo anche il privato ma non attingendo alle chat finanziarie gratuite su internet ma spendendo diverse decine di migliaia di euro all’anno).
b) Il trader professionista fa parte di una comunità di professionisti che si scambia continuamente informazioni attraverso una chat globale ad esempio ciascun trader di Equita è sempre in chat con almeno 2500 contatti nel mondo e ciascuno di loro con altrettanti … quindi la chat locale che spesso riempie le giornate dei trader amatoriali è sicuramente da considerare più che amatoriale.
c) Ormai il 99 % dei trades sui mercati è fatta con sofisticati software di negoziazione che ovviamente stanno migliorando di giorno in giorno grazie all’intelligenza artificiale. Questi programmi gestiscono l’accesso al mercato esaminando istantaneamente tutta la situazione di mercato e comparandola con situazioni analoghe nel passato :questi programmi sono costosissimi e inaccessibili al privato.
Per queste ragioni i sistemi di home banking vanno utilizzati perché consentono a tutti di effettuare compravendite sui mercati in modo efficiente ed economico, ma è impossibile utilizzarli per competere con un professionista.