INTRODOTTI GLI ABSTRACT, IL TOOLKIT ROTARY, LE APPLICAZIONI PER LA ROTARY FOUNDATION. STRUMENTI DIGITALI ON-LINE PER L’AZIONE DEI CLUB DI PIETRO ROSA GASTALDO – COMMISSIONE DISTRETTUALE COMUNICAZIONE
“Connettere il Mondo”, richiama tutti i rotariani a un uso costante della rete e delle tecnologie digitali. L’Era Digitale è caratterizzata dall’uso diffuso e consapevole delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le conoscenze e l’operatività dei soci e dei club oramai avvengono sulle piattaforme web che il sistema Rotary (Rotary International, Italia, Distretto e Club) mette a loro disposizione. I rotariani devono poter usare le tecnologie digitali, non solo per accedere alle molte informazioni e aggiornamenti che il Rotary propone con continuità, ma anche per operare, per essere Pronti ad Agire.
I portali del Rotary
Nei portali del Rotary sono proposti servizi sempre più efficienti. La loro finalità è duplice: consentire ai Club di avere vari tool di supporto alla loro azione di servizio e, in quello del Rotary International, avere dei feedback dei Club Rotary, della loro attività in tutto il mondo. Di cosa si tratta? Prendiamo ad esempio la pagina Rotary Club Central del Rotary International. In quella pagina i club dovrebbero caricare gli obiettivi dell’annata, i loro service, con pochi e semplici passaggi, perché la schermata di caricamento è auto-istruttiva, con una metrica molto chiara. Ciò permetterebbe al Rotary (International e Distretto) di conoscere l’attività dei club e l’impatto globale, distrettuale e locale delle loro azioni di servizio. Ciò avviene già, ma in modo ancora parziale. Un secondo esempio può essere l’attribuzione dell’Attestato annuale del Presidente Internazionale che sancisce il successo dell’Annata Rotariana del club. Nel Distretto decine di club potrebbero ottenerlo (nel 2018-2019 l’hanno ottenuto solo 12 Rotary Club), semplicemente caricando nel sistema ciò che fanno. Si disperde così una parte del patrimonio di conoscenze dei service, che costituisce il cuore dell’azione di servizio del Rotary. Perché succede? Forse perché non vi è ancora la giusta consapevolezza sull’utilità delle tecnologie digitali e della rete? Se così fosse, sarebbe un gap tecnologico, ma anche culturale, sul quale riflettere, da superare, per recuperare il divario fra l’uso dei vecchi strumenti d’interazione e comunicazione e quelli dell’Era Digitale.
La società 4.0 e il Rotary. Fermarsi o cambiare?
Le competenze digitali permettono di entrare nella società 4.0 e sono alla portata di tutti. Non farlo significa fermarsi.
E il Rotary non può permetterselo! È il mondo che cambia, ed è la lungimiranza del fondatore del Rotary, Paul Harris, che richiamava i rotariani ad evitare ogni cristallizzazione, di fermarsi, e ci ricorda: “Questo è un mondo che cambia, – affermava Paul Harris, nella prima metà del novecento – dobbiamo essere pronti a cambiare con lui, e la storia del Rotary dovrà essere scritta e riscritta di nuovo e di nuovo ancora.” Il cambiamento ci riguarda. Le trasformazioni della società 4.0, la rivoluzione digitale, comportano anche per i Club Rotary lo sviluppo di nuove competenze, il saper usare sistemi sempre più evoluti e digitali, perché sono questi gli strumenti di sistema che regolano in modo rilevante le nostre connessioni.
Perché Rotary Connects the World?
Il Presidente del Rotary International Mark Maloney, che ha coniato il tema “Rotary Connects the World”, c’invita a farlo, ricordandoci che “nessuno di noi è un’isola e, se siamo connessi gli uni con gli altri, siamo tutti membri della comunità globale a cui apparteniamo”. Le tecnologie non sostituiscono i rapporti umani, che i rotariani devono sempre curare e sviluppare, ma semmai sono fondamentali per consolidarli e incrementarli, e farli divenire il nucleo di un sistema globale connesso al servizio dell’umanità: “Il Rotary Connette il Mondo”.
Misurare l’impatto dell’azione del Rotary.
È possibile misurare l’impatto dell’azione globale del Rotary? L’ha fatto a dicembre 2019 la John Hopkins University per il Rotary International, studiando i dati delle sole ore di volontariato: 47 milioni di ore lavoro/anno per un valore di 850 milioni di dollari USA. È una stima, ha precisato il Segretario Generale del Rotary International John Hewko, che ha precisato: “Questo è solo l’inizio dell’utilizzo degli strumenti di misurazione più innovativi per catturare e migliorare il nostro impatto.” Se tutti gli oltre 35.000 club nel mondo comprendessero il valore dell’interattività con il Rotary International, usando le piattaforme che già ci sono (tra le quali Rotary Club Central), non ci sarebbe bisogno di una stima, ma con un algoritmo la misurazione dei dati sarebbe frutto di un semplice click. Partendo da questi presupposti, fra gennaio e febbraio 2020 è stata avviata un’azione di divulgazione per un maggior uso del sito del Distretto Rotary e di quello del Rotary International, con particolare attenzione alla parte riguardante la Fondazione. Ci sono parecchie novità.
I nuovi contenuti nel sito del Distretto 2060.
Le novità sono tre: l’uso degli abstract nella home page da luglio 2019, il Tool kit Rotary e la pagina della Commissione distrettuale della Fondazione Rotary. Di abstract ne sono stati pubblicati oltre novanta con informazioni dei Club e del Distretto: una notizia, con un’immagine e un breve testo divulgativo (usando la piattaforma Pronti ad Agire). Al tool kit si accede nell’Area Riservata del sito (con il semplice accredito) e sono on-line gli Strumenti di Produttività, gli Strumenti di Formazione, la Comunicazione e l’Immagine Pubblica del Rotary, la Campagna People of Action (Pronti ad Agire). Nella pagina della Commissione distrettuale della Fondazione Rotary “Fondazione>Documentazione” sono contenute tutte le informazioni e gli strumenti riguardanti l’operatività della Rotary Foundation, con un interessante archivio delle sovvenzioni globali dal 2014-2015 in poi. L’ingresso a questa parte del portale consente di accedere direttamente alle pagine dedicate del sito del Rotary International. Di novità ce ne sono anche altre, occorre avere la curiosità di cercarle, di usarle, per trarne il maggior beneficio per le attività dei club e in generale del Rotary. Il Rotary 4.0 c’è già.
di Pietro Rosa Gastaldo – Commissione distrettuale Comunicazione
Fonte: Rotary Magazine Gen-Feb 2020