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FORCHIR VINICOLTORI IN FRIULI: UN PERFETTO ESEMPIO FRIULANO DI TRADIZIONE ED INNOVAZIONE

29 NOVEMBRE 2020

UNA VISITA ESTREMAMENTE INTERESSANTE AD UNA DELLE ECCELLENZE FRIULANE

Nonostante la perdurante situazione dell’emergenza “Covid”, che continua a mantenere un clima generale di incertezza e di sconforto, l’attività del nostro Club prosegue con una partecipazione attiva e proficua che conferma ancora una volta la coesione e lo spirito di gruppo.  In un momento come questo non poteva risultare più azzeccata e gradita una visita ad una cantina vinicola.

Nella realtà questa visita ha dato e riservato molto molto di più ai Soci presenti.

Nel rispetto delle misure generali di Sicurezza e di quelle del Protocollo Forchir il Club si è ritrovato sabato 17 ottobre 2020 presso l’azienda vinicola Forchir nella località Casali Binchini in comune di Camino al Tagliamento.

La cantina ed i vigneti , che si estendono in circa 240 ettari, sono ubicati a est ed a ovest del fiume Tagliamento, “l’aghe” come si dice in friulano, nella zona DOC delle Grave: un terreno che è il risultato di millenni di trascinamento, da parte del fiume, di roccia calcarea proveniente dalle Dolomiti, depositata a formare un substrato calcareo.

Questo, insieme alla vicinanza del mare Adriatico, determina un terreno e un microclima speciale, che si traduce in vini dal gusto e dall’aroma altrettanto unici. Dopo il forte impatto iniziale di innovazione e di modernità della moderna struttura siamo stati accolti con un particolare calore  e cordialità che ci ha fatto sentire in casa della nostra terra Friulana.

A fare gli onori di casa e accompagnare la visita ai reparti in sequenza della produzione del vino, è stata la gentilissima e giovane Giulia  figlia di Gianfranco Bianchini titolare dell’Azienda, che rappresenta la quarta generazione della Famiglia.

Giulia ha illustrato pazientemente ogni fase di produzione dei vini a bacca bianca e rossa e i processi di stagionatura e spumantizzazione.In particolare ha illustrato il particolare progetto che contraddistingue Forchir, un vecchio nome che proviene dalla genesi di questa Azienda e che è stato scelto come brand.Si tratta della creazione di un vitigno speciale “Ethos”,  resistente alle malattie fungine e che non necessita dei normali trattamenti con prodotti chimici, attraverso  l’incrocio fra viti Europee e Americane.                    

I reparti e gli impianti visitati hanno fatto ben capire come Forchir cura la produzione e il prodotto finale attraverso una evoluta tecnologia e macchine di nuova generazione.

La Ribolla Gialla, fiore all’occhiello, e gli altri “cru” di casa Bianchini, affiancano i bianchi ed i rossi delle Grave, ognuno contraddistinto dal nome friulano del loro micro-territorio di provenienza: Claps, Lusôr, Mirie, Lamis… un “piccolo mondo antico” tutto da scoprire e da assaporare.

La visita si è conclusa nel salone panoramico dell’Azienda dove si è svolta una breve video presentazione seguita da un piacevole pranzo, preparato dal ristorante Da Toni della vicina Gradiscutta di Varmo, che è risultato molto gradito da Tutti. 

GPM