13 LUGLIO 2020
UN APPUNTAMENTO CULTURALE ECCEZIONALE CI HA CONSENTITO DI INCONTRARCI DOPO IL LUNGO “DISTANZIAMENTO” FISICO
Dopo un lungo e sofferto confinamento, durato quasi 4 mesi, finalmente e con molto piacere ci siamo ritrovati il 23 giugno in occasione della visita organizzata dal nostro Club alla Collezione Cavallini Sgarbi presso la cornice maestosa del Palazzo Vescovile di Portogruaro.
Nel rispetto del Protocollo di Sicurezza, con gel, mascherina, distanziamento e divisione in 2 Gruppi, dopo qualche breve disorientamento, sono subito emersi il nostro consolidato affiatamento e collaudato spirito di Gruppo.
L’allestimento nell’elegante Palazzo Vescovile, ha presentato una settantina di opere tra sacro e profano, con pale d’altare, madonne con bambino, sacre famiglie e altre rappresentazioni bibliche che dialogano con ritratti di personaggi laici, con prosperose figure femminili e capricciosi paesaggi, e ci hanno accompagnato in un percorso cha parte dal Quattrocento per chiudersi a metà dell’Ottocento.
La nostra gentilissima e preparatissima guida ci ha inseriti nell’atmosfera intima propria di una collezione privata, frutto dell’appassionata caccia amorosa di Vittorio Sgarbi, svolta in tandem con la madre Rina Cavallini, la quale ha acquistato le opere in numerose aste in ogni angolo del mondo.
Aver visitato questa mostra è stata un’occasione per vivere l’esperienza di attraversare quattro secoli di arte.
La mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Cavallini Sgarbi, la Fondazione Elisabetta Sgarbi, e la direzione artistica di Contemplazioni, è organizzata dal Distretto Turistico Venezia Orientale e gode del patrocinio di Regione del Veneto e della Città di Portogruaro.
La visita è terminata nel cortile interno del Palazzo dove si è svolto un cordiale e gradito momento conviviale che tutti attendavamo da tempo.